Il 16/05 vetta del Makalu per S. Mondinelli, M. Merelli, E. Pasabane C. Pauner, Noos e Jakob, mentre Jean-Christophe Lafaille e A. Inurrategi hanno toccato la cima dell’Annaupurna. Per lo spagnolo Inurrategi è il 14° ottomila.
Giornate di intensissima attività sui colossi himalayani. Infatti, contemporaneamente all’incredibile numero di salitori dell’Everest registrato nei giorni scorsi, nuove salite sono state compiute su diverse montagne della catena himalayana. La “finestra” di bel tempo apertasi in questa settimana, con vento abbastanza debole (non oltre i 30 km orari) ha consentito a parecchie cordate di raggiungere la cima.
Makalu
Eccellente, come ormai è abitudine, la prestazione di Silvio “Gnaro” Mondinelli che ha raggiunto ieri la cima del Makalu assieme al bravo Mario Merelli, a Edurne Pasaban e Carlos Pauner. Il gruppo è partito dal campo III a 7.600 metri nella notte del 15 maggio, ed è giunto in vetta ieri alle 10,30 del mattino; con loro anche gli svizzeri Noos e Jakob. Mondinelli e compagni rientreranno a Kathmandu in elicottero già domani. Nella stessa giornata, anche il polacco Piotr Pustelnik è giunto in vetta al Makalu.
Annapurna
Assolutamente da segnalare – il 16 maggio alle ore 10 – la salita dell’Annapurna da parte del fuoriclasse francese Jean Christophe Lafaille, assieme al fortissimo spagnolo Alberto Inurrategi, che sale così tutte le vette dei quattordici ottomila della terra. Come si ricorderà, lo spagnolo era lanciato in questa impresa assieme al fratello Felix, tragicamente scomparso la scorsa estate durante la discesa dalla vetta del Gasherbrum II. Sempre all’Annapurna, vetta anche per l’inglese Alan Hinkes, veterano dell’Himalaya.
di Manuel Lugli
Altre info
sito ufficiale Silvio Mondinelli
www.gnaromondinelli.it
sito ufficiale J. C. Lafaille
www.annapurna2002.com
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Silvio Mondinelli
Jean Christophe Lafaille
Makalu dal Campo base (foto M. Lugli)
Annapurna (foto J.C. Lafaille)
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